DERMO MICRO CHIRURGIA LASER

Cheratosi

Trattamento laser alterazione dermatologica come cheratosi e cheratosi seborroica trattamento con laser CO2Unica seduta

CHERATOSI – Alterazione patologica della cute determinata da ispessimento (processo di cheratinizzazione) dello strato corneo. Si manifesta con un contorno irregolare a superficie desquamante con colorito grigiastro. Il trattamento viene effettuato con laser CO2.

SI riconoscono due sottogruppi:

Cheratosi seborroiche:

si tratta di lesioni epidermiche frequenti (foto). Rappresentano il risultato di una proliferazione benigna di cheratinociti. Il loro numero può variare da una lesione singola a centinaia di lesioni nello stesso soggetto, presenti su tutto l’ambito cutaneo ma soprattutto al tronco e al volto. Si presentano come neoformazioni rilevate sul piano cutaneo, di aspetto verrucoso e di colore variabile. Le dimensioni possono andare da qualche mm a 4-5 cm. In alcuni casi si può notare uno “sgretolamento” alla superficie della lesione. Ci sono persone che riferiscono un fastidioso prurito. Non vi sono cause precise per la loro comparsa anche se è riconosciuto un certo grado di familiarità. Il sole sembrerebbe non svolgere un ruolo importante. Molto più presenti nella razza caucasica; compaiono frequentemente dopo i 40 anni con incremento numerico e dimensionale negli anni successivi.
La cheratosi seborroica è sempre una lesione benigna e la sua rimozione viene richiesta per motivi estetici o per la posizione che porta a un attrito continuo. Il trattamento di vaporizzazione con LASER CO2 permette di rimuovere questo tipo di lesioni cutanee.

Cheratosi attiniche:

si intendono lesioni cutanee ipercheratosiche, cioè rilevate sul piano cutaneo con squame adese, considerate delle precancerosi. I fototipi bassi, cioè persone con carnagione chiara, le presentano con maggiore frequenza. Iniziano a comparire dopo i 50 anni, con successivo incremento. Naturalmente si localizzano nelle zone fotoesposte (volto, padiglioni auricolari, cuoio capelluto in persone calve, dorso mani, décolleté). Le cheratosi attiniche si manifestano come piccole chiazze rosate, sormontate da squame di difficile rimozione e saltuariamente sanguinanti. A volte sono anche di colore bruno (cheratosi attinica pigmentata). In altri casi è prevalente la componente cheratosica con formazioni di placche cornee, che possono assumere un aspetto a “corno cutaneo”. Il quadro si può localizzare anche alle labbra, soprattutto quelle inferiori, dove prevale la componente desquamativa (cheilite attinica).
Le cheratosi attiniche, se non trattate, possono nel tempo sviluppare un tumore maligno cutaneo definito carcinoma spinocellulare. Per trattare la lesione da cheratosi attinica vi sono diverse metodiche: crioterapia, LASER CO2, terapia fotodinamica e terapie mediche con prodotti topici (fluorouracile, imiquimod, ingenolo mebutato).

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